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Liquori

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L'italia è grande sotto molti aspetti, e come ben si sa quello enogastronomico non fa eccezione ed anzi è uno di quelli trainanti e la variegata ed eterogenea tradizione da nord a sud ha creato negli anni di storia molti liquori parecchio diversi fra di loro.

A nord possiamo trovare liquori come le grappe (che in tren...

Vendita liquori online

L'italia è grande sotto molti aspetti, e come ben si sa quello enogastronomico non fa eccezione ed anzi è uno di quelli trainanti e la variegata ed eterogenea tradizione da nord a sud ha creato negli anni di storia molti liquori parecchio diversi fra di loro.

A nord possiamo trovare liquori come le grappe (che in trento sono protette da un apposito sigillo "trento grappa") ed il bombardino, scendendo un po' troviamo i bitter come il Campari, l'amaro Braulio e la sua versione Riserva, a Roma troviamo Pallini con la sua Ferrochina Baliva (da noi consigliata dopo la dipartita del prodotto Bisleri) e via scendendo fino alla Calabria dove fa la sua comparsa il famoso Amaro del Capo.

Anche aldilà dei confini ci sono ovviamente tradizioni centenarie che hanno prodotto liquori particolari, ed oggi recuperarli non è un gorsso problema. Abbiamo così senza problemi prodotti esotici come i rum, i brandy ed i cognac fra gli altri come ad esempio El Dorado, Lepanto, Midori, Petrus, Unicum e molti altri.

Tutti prodotti molto diversi fra di loro, per provenienza, ingredienti e lavorazione ma sono tutti pronti a soddisfare esigenze e palati diversi: a
lcuni sono preparati con una base di latte, altri di uova, ma tutti hanno in comune una buona (o elevata) gradazione alcolica.


I liquori per creare una piccola vetrina a casa tua li trovi tutti su Bevandeadomicilio, puoi rifornire casa tua con altre bevande sempre usufruendo della consegna a casa tua.

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Liquori Ci sono 310 prodotti.

Sotto-categorie

  • Brandy

    Rum   Amari   Gin   Grappe   Whisky e Burbon  Vodka

    Il brandy ha avuto origine con tutta probabilità in Olanda nel 1600, al tempo infatti, gli olandesi erano fra i più attivi mercanti di vino e spiriti via mare e secondo altri studi la parola stessa "brandy" deriva da "brandewijn" (poi adottato dagli inglesi con "brandywine") che significa letteralmente "vino bruciato".

    Il brandy infatti non è altro che un prodotto appartenenente alla categoria dei liquori, un'acquavite ricavata dalla distillazione del vino e successivamente fatto invecchiare in botte.
    Si può ottenere dalla distillazione di vino sano o anche guasto sia bianco che rosato o rosso, l'importante è che non sia acetificato e che non sia stato lavorato con solfiti, o anche da sottoprodotti quali vinacce e fecce anche se ovviamente il prodotto finale sarà di diversa qualità con diversi sentori e profumi. Generalmente i migliori brandy si possono ricavare da vino con alta acidità, poco alcol e poco profumati.

    Come ogni distillato anche questo si ottiene per mezzo di un alambicco (continuo o discountinuo) e come ogni distillato vanno scartate la "testa" e la "coda", ovvero la prima e l'ultima parte di distillato che esce dall'alambicco. Il prodotto caldo appena uscito ha una gradazione che in media varia dai 50 ai 70 gradi alcolici e rende un litro di brandy ogni 10 di vino.
    Una volta distillato, il prodotto ha bisogno di un periodo di invecchiamento in botte che può variare a seconda delle leggi e dei disciplinari in vigore nella zona. Brandy infatti è il nome generico di una categoria molto pià vasta: a seconda della zona di produzione possono essere assegnati nomi o denominazioni come Armagnac, Cognac, Pisco, Metaxa...
    Nella botte il composto viene poi misturato con sostanze diverse per infondere nuove sensazioni olfattive e gustative: zucchero per renderlo morbido, caramello per colorare, trucioli di quercia per il sentore legnoso ed infine acqua distillata per abbassare la gradazione alcolica al livello desiderato. Quest'ultimo ingrediente talvolta può essere omesso se il brandy appartiene alla categoria dei "cask strenght", ovvero un brandy molto forte venduto come esce dalla botte stessa.

    Il brandy si consuma abitualmente come digestivo dopo i pasti, ma i cultori lo preferiscono come prodotto da meditazione magari consumato con del cioccolato fondente oppure anche come compagno di un sigaro.

    Su Bevandeadomicilio trovi un ampia selezione di Brandy, dai più comuni, ai brandy raffinati e apprezzati dai grandi conoscitori. Con l'acquisto online del Brandy che preferisci ti assicuri la consegna a casa in 24/48h, il nostro servizio non si ferma qui, scopri tutte le bevande disponibili!

  • Rum

    Il rum è una bevanda a sostenuta gradazione alcolica che viene realizzato centrifugando lo zucchero di canna dal quale si estrea la melassa, questa viene poi distillata per ricavarne un'acquavite: il rum.

    Le origini di questo liquore si perdono nella storia, i primi documenti che parlano di una distillazione della melassa risalgono a migliaia di anni fa nell'antica Cina ed India e Marco Polo ne parla nel XIV secolo; però i primi accenni del prodotto che oggi conosciamo sembrano risalire al XVII secolo nei Caraibi, dove gli schiavi scoprirono che le melasse fermentavano in alcol.                                                                                   

    Da lì si cominciò a raffinare sempre più il prodotto rimuovendo le impurità ed il rum conobbe la popolarità: dai Caraibi il rum di diffuse anche sul continente per le colonie americane, con una richiesta talmente alta da essere insostenibile per le produzioni del tempo. Venne pertanto fondata una distilleria nell'attuale Staten Island e poi a Boston. Alcune stime indicano che durante la guerra d'indipendenza americana il consumo annuale pro capite di rum si attestava a circa 13,5 litri per ogni abitante (bambini inclusi).
    Una nota va fatta anche al largo consumo che ne facevano i pirati del tempo, poichè bevanda locale e facilmente reperibile e nel Nuovo galles del Sud (ovvero l'Australia) per un certo periodo divenne merce di scambio in grado di sostituire a tutti gli effetti il denaro.



    Il metodo di produzione del rum ebbe un notevole miglioramento nel XIX secolo, quando il governo spagnolo offrì un premio a chi sarebbe riuscito a trovare nuove tecniche più raffinate e migliorative. E' qui che fa la comparsa l'imprenditore Facund Bacardi i Massò, autore di diverse migliorie come la coltivazione di diversi tipi di lievito, il filtraggio del carbone vegetale e l'invecchiamento in botti di quercia che portarono quella che era considerata una bevanda scura e forte adatta ai lavoratori poveri verso un salto qualitativo.
    Successivamente Fucado si trasferì a Santiago di Cuba e nel 1862 fondò la ditta Bacardi, quella che oggi è una delle marche di rum più conosciute al mondo.

    Vediamo dunque le fasi di lavorazione con cui odiernamente si ottiene il rum:

    • Coltivazione della canna da zucchero: ovviamente come prima cosa bisogna ottenere la materia prima necessaria; la canna viene piantata nel momento dell'anno meteorologicamente più favorevole a seconda del luogo, generalmente nella prima metà dell'anno, e cresce per un anno o poco più prima di essere raccolta.
    • Raccolta: quando la canna da zucchero ha raggiunto la maturità viene tagliata il più vicino possibile alla base e deve essere subito mandata alla fase di macerazione prima che si secchi e perda succo
    • Macerazione: in questa fase avviene la prima distinzione fra i due grandi tipi di rum; la canna può essere macinata ricavando sia materiale che può diventare zucchero vero e proprio sia la melassa dalla quale ricavare il rum, questo processo è solitamente prediletto dalle grosse industrie. In alternativa la canna può essere frantumata mandando il tutto direttamente alla fermentazione, questo metodo è invece prediletto per la produzione del rum cosiddetto "agricolo" (l'equivalente di "artigianale" per le birre) che è solitamente un rum di qualità superiore.
    • Fermentazione: i lieviti vengono aggiunti al composto per innescare la lavorazione che trasformerà lo zucchero in alcol e si lascia a riposare per un tempo variabile dalle 24 ore alle 2 settimane a seconda del prodotto desiderato, ovviamente più il composto riposa più gli aromi risulteranno forti.
    • Distillazione: il composto fermentato viene messo in alambicco continuo o a colonna per avviare la fase che separa l'alcol dall'acqua.
    • Invecchiamento: il distillato viene posto in botti di quercia ad invecchiare per un lasso di tempo estremamente variabile da produttore a produttore durante il quale per osmosi assume alcune caratteristiche olfattive del legno, oltre che stabilizzarsi e perdere alcol nel tempo (tanto che a volte è necessario un rabbocco).
    • Miscelazione: non è detto che questa fase avvenga necessariamente per tutti i prodotti. Visto il tipo di prodotto di cui si parla è molto improbabile che tutte le botti producano rum perfettamente identico oltre che ai cambiamenti che possono avvenire in base all'annata, quindi quando si vuole ottenere un prodotto più uniforme e dal medesimo sapore (come accade per i rum industriali per la grossa distribuzione) interviene un addetto che conosce alla perfezione il prodotto e mescola varie annate, gradazioni e botti fra di loro così da ottenere il gusto e l'aroma desiderato. I rum così ottenuti sono detti "blended".
      Gli anni che si leggono quindi sulle etichette sono abbastanza indicativi e variano a seconda delle leggi in vigore nel paese produttore: è possibile che "5 anni" stia per il composto più giovane utilizzato o quello più vecchio o ancora che sia la media dell'età di tutti i rum utilizzati.
      Fanno ovviamente caso a parte i rum millesimati, dove il prodotto proviene tutto dallo stesso anno.

    Ovviamente non tutti i rum sono uguali, ma si differenziano per diverse caratteristiche e tipi:

    • Rum bianco: è il rum maggiormente conosciuto e diffuso, dal colore trasparente, gradazione alcolica moderata e solitamente parecchio profumato.
    • Rum oro: dal colore rosso rame viene fatto invecchiari in botti che hanno già ospitato del burbon o brandy, corpo medio e sentori di quercia.
    • Rum scuro: viene fatto invecchiare a contatto con le droghe nei barili per lungo tempo, corpo pieno, sapori forti con sentori di caramello.
    • Invecchiato: spesso indicato sulle confezioni come "añejo" si tratta di un tipo di rum parecchio diffuso in quanto è una miscelazione di diveri prodotti provenienti da diverse annate.
    • Overproof: si tratta di un rum dalla altissima gradazione alcolica, spesso usato come ingrediente per i cocktilas poichè gustalo da solo è molto difficile.
    • Speziato: il distillato di base viene arricchito con elementi con spezie ed infusi per ottenere un prodotto molto profumato


    Di Rum ne abbiamo un ampia selezione, se non ti sei ancora deciso dai un occhiata anche a tutte le altre bevande disponibili!
  • Amari

    Gli amari sono dei liquori a base di erbe che molte volte possono contare su storie secolari, talvolta anche singolari. Aldilà delle singole storie comunque, un amaro è una bevanda alcolica con alla base erbe ed ingredienti naturali con una ricetta perlopiù segreta.

    Casi particolarmente significiativi per noi italini sono sicuramente Aperol e Bitter Campari le cui ricette sono tenute segretissime ed in pochi la conoscono per intero, anche lo stesso amministratore delegato di Gruppo Campari ha dichiarato di non conoscerle. E' importante d'altro canto proteggere il proprio prodotto, che altrimenti vedrebbe molte più repliche di se stesso e molto più simili.


                                                                                                                                                                                                             
    Gli amari si sono guadagnati un posto alla fine dei pasti grazie in particolare alle loro capacità digestive, molti di questi sono nati appositamente a questo scopo come Averna e Braulio. Si sono affinati poi nel corso del tempo andando incontro ad esigenze non solo pratiche ma anche di sapori e profumi creando blend appositi più ricercati come Braulio Riserva, una versione millesimata dell'omonimo amaro affinato in botte.

    Nel nostro catalogo sono presenti amari per tutti i gusti e di tutte le provenienze sia nostrane che estere.

    Qui di seguito riportiamo la lista completa degli amari presenti nel nostro catalogo:


    Non hai ancora deciso quale amaro acquistare? dai un occhiata anche a tutte le altre bevande disponibili!
  • Gin

    Rum   Amari   Gin   Grappe   Whisky e Burbon  Vodka

    Il gin è una bevanda alcolica dal valore piuttosto sostenuto. Si ottiene dalla distillazione di un composto di orzo e frumento alla quale vengono aggiunte erbe, radici, spezie e bacche, in particolare nella ricetta originale sono presenti le bacche di Ginepro che gli conferiscono il caratteristico sapore e profumo oltre che aver ispirato il nome. 

    Oggi il gin è un prodotto naturalizzato inglese, ma nasce in realtà nei Paesi Bassi durante il 1600 come rimedio (poco efficace) per i soldati che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali e solo successivamente gli inglesi fecero propria la produzione di questo distillato.

    La vera adozione avvenne però sul finire del '600 quando nel Regno Unito venne vietata l'importazione di distillati stranieri, spingendo la popolazione ad utilizzare il frumento e l'orzo per la produzione di una bevanda alcolica fatta in casa: la produzione procapite raggiunse vette incredibili e la popolarità del gin crebbe sempre di più, tanto che nei ceti più bassi spesso veniva utilizzato come sostituto della moneta nei pagamenti.
    Questo dal punto di vista sociale non fu un bene, e tempo dopo il governo tentò di arginare il fenomeno senza però molto successo.

    Oggi il gin è un liquore che tutti identificano quindi come un prodotto tipicamente inglese e proprio dall'Inghilterra provengono la maggior parte delle produzioni. Ecco qui di seguito l'elenco completo dei gin presenti nel nostro catalogo:



    Tra vodka, gin e grappe vieni a scoprire anche le altre bevande disponibili!
  • Grappe

    La grappa è un distillato tutto nostrano il cui nome è protetto anche da una legge europea: nessun altro Stato membro può chiamare prodotti similari con lo stesso nome o che lo ricordino, quindi se sentiamo parlare di grappa da qualche parte siamo certi che si tratta di un prodotto italiano.
    Si tratta di un distillato ottenuto dalle vinacce i resti della lavorazione del vino, ha quindi umili origini, nasce dalla necessità e dalla volontà di utilizzare tutto il materiale a disposizione come appunto quel che rimane dalla lavorazione del vino mettendo tutto in un unico calderone indistintamente; le grappe più comuni sono infatti un assemblaggio di diversi vitigni indistinti, ci volle l’azienda Bocchino sul finire dell’800 per l’intuizione di realizzare una grappa monovitigno: dalle parti dell’astigiano abbondavano infatti le vinacce di moscato (vitigno estremamente comune in questa zona) e vista la bassa difficoltà di trovare prodotto in quantità abbondante per la prima volta in alambicco finirono vinacce in purezza.

    Le vinacce vengono poste all’interno dell’alambicco e portate ad ebollizione, il vapore che si crea è ricco di alcool che viene incanalato in una sistema di tubi che lo raffreddano e lo condensano, restituendo così dall’altra parte la grappa. Questo è ovviamente il funzionamento alla base di tutto il processo, ma nella storia (specialmente nell’ultimo secolo) il processo di distillazione ha subito notevoli progressi nel processo (per esempio l’alambicco discontinuo, il bagnomaria, la distillazione sotto vuoto...) ottenendo prodotti sempre migliori con rese sempre più alte. Il titolo alcolemico della grappa deve essere compreso fra il 37 ed il 60%.

    Lista grappe

    Qui di seguito ripottiamo la lista delle bottiglie di grappa disponibili nel nostro catalogo:

    Se tutte queste grappe non ti bastassero, vieni a dare un occhiata a tutte le altre bevande!
  • Whisky, burbon e scotch

    Rum   Amari   Gin   Cognac e Brandy   Grappa  Vodka

    Il whisky è un liquore molto diffuso e consumato nel mondo, tanto da essere uno dei maggiormente prodotti.
    La sua storia non è certa, non esistono documentazioni che datano in qualche modo le prime distillazioni di questo prodotto o che ne indicano il luogo, in ogni caso oggi sono Scozia e Irlanda a contendersi la paternità del liquore e per tradizione la prima distillazione del whisky come lo conosciamo oggi viene fissata al 1494, anche se esistono documentazioni di commercio antecedenti a questa data.

    Il whisky è un liquore ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali come segale, orzo, mais e grano (in base a questo possono esserci differenze sostanziali, che vediamo fra poco); il composto che così si ottiene viene messo a maturare in botti di rovere per un lasso di tempo estremamente variabile a seconda del prodotto che si vuole ottenere ed infine i mastri distillatori miscelano sapientemente il prodotto per ottenere il blend desiderato e passare poi alla fase d’imbottigliamento.

    Esistono diversi tipi di whisky come Scotch, Burbon, Single Malt ed altri, per conoscere tutte le differenze vi lasciamo al nostro approfondimento: cos'è il whisky e come si produce.


    Se ora la distinzione tra tutte queste terminologie ti risulta chiara, dai un occhiata anche alle altre bevande online

  • Vodka
    Tante bottiglie di Vodka disponibili su Bevandeadomicilio, ma hai provato a dare un occhiata anche alle altre bevande? Vieni a scoprirle
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